La mia pagina sul Giornale di oggi: dimmi come ti svegli… e ti dirò da dove vieni
Simonetta Caminiti
Pubblicato il luglio 19, 2014
«Benvenuti nell’era dell’anti-innocenza: nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare. Facciamo colazione alle sette e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile». Forse aveva ragione lei: la «Carrie» di Sex and the City. O forse, il suo punto di vista era troppo indurito dalla routine frenetica di New York. Sì, perché ognuno ha il suo, di punto di vista, dopo che, di primo mattino, si stropiccia gli occhi e li spalanca sulla latitudine del mondo in cui si trova. Può giurarlo lo staff di Ikea, che ha redatto uno studio sulle abitudini del mattino di città come Berlino, Londra, Mosca, Mumbai, New York, Parigi, Shangai e Stoccolma.
Lo studio, che ha esaminato più di 8mila persone sparse tra i quattro continenti, di età compresa tra i sedici e i sessant’anni, ha messo a nudo gli investimenti economici, le preferenze sulla colazione, la scelta di leggere o meno il giornale; ciascuno saluta la giornata in modo diverso, anche perché, forse, da quella giornata, si aspetta qualcosa di unico. Ma un profilo, un barlume di identità nazionale, si racimola anche in queste piccole cose: all’apparenza semplici o superflue, e che invece molto dicono delle nostre psicologie culturali e di ciò che ci è stato insegnato.

Berlino
È il primo campione che lo studio di Ikea ha voluto approfondire. Forse perché, tra i Paesi d’Europa, la Germania ha la nomea di essere il più efficiente, e anche l’economia del tempo, al mattino, ispira curiosità. Ma scopriamo che, per il 57% del tempo a disposizione nel primo mattino, i berlinesi si dedicano alla doccia. Almeno 14 minuti per svegliare purificare l’organismo sotto lo scroscio d’acqua calda, e quindi, in linea di massima, soli e in silenzio. A tavola, o mentre ci si veste, si raccontano i sogni che hanno abitato la privacy notturna: è un momento fondamentale di condivisione e rielaborazione, per la maggior parte degli intervistati. Se leggono i giornali? Il 69% degli intervistati sostiene che sarebbe una buona norma, ma solo il 40% ha effettivamente questa abitudine.
New York
Davvero non si fa colazione da Tiffany e le storie della notte precedente vanno subito dimenticate? La popolare serie Sex and the City cominciava proprio così: raccontando che il risveglio nella «Città che non dorme mai» è tutt’altro che fiabesco. In effetti, secondo lo studio di Ikea, più della metà dei newyorchesi si sveglia prima delle sette. Le donne trascorrono almeno diciannove minuti a pettinarsi, truccarsi, e sette minuti per scegliere i vestiti. La colazione? Il 59% delle famiglie mangia qualcosa a casa (in genere, nelle altre città, la media è intorno al 66%): e chi lo fa, non ha tempo da perdere. Cinque minuti al massimo tra uova e caffè: il lavoro non può aspettare. Lo studio specifica che, a New York, al mattino i cittadini riservano il loro poco tempo a se stessi, e pochissimo alle chiacchiere con coniugi e figli. Nessuna informazione su letture o eventuali sguardi alla TV.
Londra
A carburare come si deve prima di andare in ufficio, ci mettono circa un’ora e mezza. Alle sette del mattino, solo il 44% di loro è già in piedi, e il 27% a mandato a farsi benedire la sveglia, schiacciando il pulsante «Più tardi» almeno due volte. Se è vero quel che dice la rivista di psicologia Thinking and Reasoning, concedersi un po’ di sonno e di tempo in più per mettersi in moto, stimola la creatività e la capacità di risolvere i problemi. I londinesi, in questo senso, sarebbero un piccolo guinness europeo.
Mosca
Sembra una città di nottambuli, o comunque di persone abituate a lavorare meglio dal pomeriggio in poi. Solo il 29% di loro si definisce efficiente e operativo al mattino. Tranquillità e calma sono, per il 30% dei moscoviti, lo stato d’animo prevalente; laddove, nelle altre città, succede a una media del 20%. L’80% di loro consuma al mattino caffè o tè e bel l’89% sostiene che questa abitudine è indispensabile a carburare: proprio la resistenza alla caffeina, evidentemente, conferma una certa quiete endemica dei moscoviti.
Stoccolma
Il mattino ha l’autostima in bocca. Difatti, gli abitanti di Stoccolma, oltre che in massima parte in piedi alle sette del mattino, sono anche i più fiduciosi verso la giornata. Dedicano 15 minuti alla colazione ma, mentre lo fanno, sbirciano cellulari o tablet alla ricerca di notizie o di persone con le quali interagire.
Parigi
Il 66% delle donne parigine applicano trucco e profumo ogni mattina: dopo Londra, è questa la città in cui l’orgoglio del proprio aspetto fisico è più basso, nelle ore del mattino Poche chiacchiere per i parigini, al mattino: e il 55% di coloro che fanno colazione sostiene di aver mangiato in autonomia, e senza scambiare battute con nessuno.
Mumbai
Il mattino comincia presto a Mumbai. Il 40% si sveglia entro le sei, e il 60% entro le sette; tuttavia, il 57% dei cittadini chiede alla sveglia di riprovarci più tardi. La maggior parte dei cittadini, al mattino, prega o medita, e la giornata lavorativa media di Mumbai inizia più tardi, cioè intorno alle undici. Così, c’è più tempo per cucinare la colazione a casa e condividerla coi familiari.
Shanghai
Sebbene il 70% dei residenti di Shanghai si considerino dei veri mattinieri, i residenti in città si preparano solo poco prima di uscire. Solo un sorprendente 5% di persone, a Shanghai, dichiara di applicare un deodorante ogni mattina, rispetto alla media globale del 61%. L’ 80% mangia qualcosa a casa, mentre il 66% è abituato a chiacchierare mentre fa colazione.
