“Che fiori sono, quelli? Sono simili a gerani, ma no, non possono esserlo. È buio, e non distinguerei una ginestra da un papavero. Sono fiori sottili, denutriti, sbocciati come pazzi tra una tegola e l’altra del tetto di fronte. Pazzi, pazzi di vita.
Queste cose proprio non le capisco.
Fumo. Fiotti e orbite di fumo prendono a galleggiare nell’aria come ombre scolpite delle mie paure, stanotte: piccoli mostri che vorrebbero diventare cigni, fiori belli, tanto più aggraziati di quelli tra le tegole laggiù, ma stanotte non c’è speranza. Seduta sul tetto. Sul tetto di questo appartamento, nella trama nera e umida di una notte d’estate.” (Dal racconto “Ghastly” di Simonetta Caminiti, contenuto nell’antologia di Amazon “Il Concerto”)
