
Sono conchiglia,
Schiusa e febbrile nel dolce
Ricamo di riva.
Sono una bocca
Che dice misteri
Di spuma e diamanti.
Sono un gomitolo,
Carne zuccherina
Nel rombo incostante
Del suo solo sangue.
Sono rintocco di un tempo
Che non reca a meta.
E tu sei irrorato di bosco,
Il tuo capo è una luna,
Arrogante.
La tua voce è un’ascia di guerra
Ma, alla sua acme,
È roccia di stella.
T’abbraccia il mio solo
Sorriso.
T’attendo, d’attesa infinita.
M’illudo e t’illudo.
Sorrido e ancora
Sorrido.
Simonetta Caminiti, 2.07.08.
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