
… Ily è una ragazzina di quindici anni. Ha perso i genitori e il fratello più piccolo in un incidente al quale è sopravvissuta lei soltanto. Sua nonna Matilda è molto giovane, perché in effetti Ily nacque quando sua madre (figlia di Matilda) era solo un’adolescente. Ma il dolore profondo – quello di aver perso una mamma per Ily, e la propria unica figlia, per Matilda – sembra aver acceso tutt’altro che calore e feeling tra nonna e nipote. Anzi. Si conoscono poco e, forse, se Ily ha così poca stima di se stessa, è perché si guarda con gli occhi di questa giovane e bellissima matriarca, che non trova nella nipote nulla di speciale, nulla che le ricordi sua figlia, se non forse la tragedia di averla persa.
Ma c’è Manfredi. Il vicino di casa adulto e spiantato, l’insegnante annoiato dalla vita, chiuso nella sua dorata solitudine come Ily. E’ lui a convincerla di avere talento, un talento selvaggio e straordinario per le cose dell’amore.
Questa è la trama per sommi capi del mio “Ily – Quel che resta dell’apocalisse”, un lungo racconto (romanzo breve). Ne ho pubblicato le prime pagine sul mio blog (che sono oggi offline proprio in vista dell’ebook in commercio su Amazon, il prossimo febbraio 2015).
L’erotismo come profondo, precoce e controverso strumento di scoperta, di autodeterminazione e conoscenza: la sensualità simile a una lama sottile che fende il confine tra vita e morte, lutto e rinascita, terrore e coraggio. E l’inarrendevole curiosità di una donna bambina, che cerca strenuamente di riprendersi la sua età.
“Ily – Quel che resta dell’apocalisse”, su Amazon a febbraio.