Su Il Quotidiano del Sud di oggi… Io, e le mie “ragazze del borgo”.
Simonetta Caminiti
Pubblicato il agosto 4, 2016
“Nel mio primo romanzo, “Gli arpeggi delle mammole”, la protagonista Diana, a 17 anni, inciampava nei racconti erotici di Anais Nin. E decideva, pur essendo ancora vergine, di provare a scriverne anche lei. Il risultato? Un disastro. Ma in realtà Diana non era andata molto lontana da dove ho tentato di arrivare io. Ovvero al battesimo della parola e del linguaggio come luoghi potentissimi dell’erotismo: della fantasia, dell’attesa, della passione, della fusione del cuore col cervello all’interno di corpi che si espandono fino ai confini dell’universo. Questo fa l’amore, e questo può succedere quando lo si racconta in letteratura, con sprazzi pungenti di poesia (o almeno col tentativo della poesia) e, perché no, elementi impietosi di realismo. Volevo provaci.”
Questo e molto di più, nel prezioso articolo di Alessandro Chiappetta per le pagine calabresi de Il Quotidiano del Sud di oggi.
