Intervista a me su “Il Paese dei libri”. Di Mascia Luchetti

logopaesedeilibri

Il suo romanzo “Gli arpeggi delle mammole” (Lettere Animate 2015) è uscito da poco in lingua inglese col titolo “According to Eve”, la sua antologia di racconti “Il concerto” (Amazon 2014) e la sua breve raccolta di racconti erotici “Le ragazze del borgo” (Lettere Animate 2016) riscuotono successo di pubblico e critica. Simonetta Caminiti ha 33 anni, è giornalista presso il Giornale, Cairo Editore, Mondadori, ed è anche una scrittrice originale, produttiva e caratterizzata da deliziosi contrasti. Si racconta così a Il paese dei libri.

Qual è stata la soddisfazione più grande che hai avuto nella tua attività di scrittrice?

Di sicuro le belle recensioni danno gioia, illuminano aspetti della tua scrittura che nemmeno tu sei in grado di cogliere e, in qualche modo, danno più senso e compimento a quello che produci. Ma le lettere dei lettori, persone sconosciute che ti ringraziano di aver scritto un libro, ti spalancano il cuore.

Da cosa nascono le tue storie?

Da fotogrammi disparati. Da suoni, molto spesso. Musica in particolare. Ricordi, frammenti di vita che cercano una catarsi, o un “luogo” dove farsi eterni nella felicità e nel dolore. Fantasie incontrollabili che qualunque piccolo dettaglio può scatenare.

Cosa trovi sia indispensabile nella vita di uno scrittore?

La lettura, prima di tutto: è impensabile essere fruitori solo di quello che si crea in prima persona, e ignorare il patrimonio (positivo… ma non sempre, non solo) che i creativi di tutti i tempi hanno sparso nel mondo. Rileggere quello che si produce a distanza di tempo, cercare di maturare una lucidità e uno spirito critico il più possibile spassionato verso la propria opera. Un rapporto intenso col passato e con la nostalgia del futuro, dunque una tensione al racconto sempre presente. E una relazione intima con la natura.

Racconti erotici illustrati. Com’è nata l’idea?

Manuel Colombo, fotografo eccellente e caro amico, mi ha proposto di realizzare un set con una modella soltanto per corredare delle storie. Racconti erotici, appunto. Sapeva che ne avevo scritto qualcuno, e sapeva che adoro le immagini di un fotografo (oggi passato alla storia più per terribili fatti della sua biografia che per la sua arte): David Hamilton, le sue fanciulle innocenti e sensuali, diafane e intensissime. E così non mi sono fatta sfuggire l’occasione. Abbiamo scelto la modella insieme e ci siamo gettati in questa avventura. Lei è la bella Marta Renoir.

Stai lavorando a nuovi progetti?

Un saggio di cinema in uscita a quattro mani con un bravo collega. Poi, un romanzo nel cassetto ancora da sviluppare. E un’antologia di Emily Dickinson in corso di traduzione. Ma ti svelo una confidenza: sto scrivendo una storia che tormentava la mia fantasia di bambina, mi sto liberando di mostri sacri che hanno popolato la mia infanzia, i miei giochi, le mie giornate: una parte di me ha sempre saputo che, adulta, avrei messo nero su bianco quei personaggi e quelle vite. È arrivato il momento.

simonettacaminiti