“Specie meno note di sirene”: un titolo, una storia. Giusto?
Esatto. C’era una vignetta de La settimana enigmistica. Ai tempi in cui lavoravo a Milano, quando la sera tornavo a casa, mi sono divertita a riprodurla. Ne ho fatto un fatto un piccolo poster e mi ci sono affezionata. Erano quattro parodie della “sacra” e bellissima figura della Sirena, cui io ero già molto legata per via del mio grande amore per Hans Christian Andersen. “Specie meno note di sirene” è un modo straordinario per definire moltissime donne, tante smerigliature della femminilità, tante storie. Di questo parla il mio libro, e di questo parla il racconto che ha lo stesso titolo dell’intero volume.
Sulla testata romana online, intervista a me.
