De “Le trame di Circe”, la mia casa editrice prossima a lancio, ho parlato in diretta con Sabrina Faller su RSI Rete Due. Ma qualcosa avevo detto anche, una decina di giorni fa, a Radio Digiesse, l’emittente sulla quale (e allego podcast di ieri) tengo la mia rubrica “Una hit, un libro”.
Due altri spazietti radiofonici, quindi, rammentando che “Il Bacio”, mio romanzo tornato a vita nuova e al quale è ispirato il volume a fumetti “Diana, 1999” è in blog-tour e reperibile su Amazon (cartaceo e ebook)… Ma aggiungo un’altra novità.

Sul periodico “Libri e parole”, mi è stato chiesto di consigliare un paio di classici, questo mese, buoni per il periodo che stiamo vivendo e… sempre.
Ho scelto Notre Dames de Paris e Amleto.
Di seguito, due stralci del mio intervento:
- Abbiamo pensato con dolore ai suoi rosoni dai toni dell’ambra e dell’ametista chetanti e nei cui “raggi”, come fossero astri impigliati tra le mura, molti di noi hanno trovato qualcosa di personale, delle nostre radici cristiane. […] A ognuno di noi è capitato di sentirsi come Quasimodo, di potersi specchiare nella descrizione infinita (e sublime) di quella lacrima che non smette di roteare nel suo occhio mentre desidera.
- Il live action de “Il Re Leone” che lo scorso agosto è sbarcato sul grande schermo (e prima ancora la sua versione animata… e sempre animale) ci hanno dimostrato che la storia di Amleto (alla quale il classico Disney è più che ispirata) è un archetipo accessibile a molti livelli. Ogni storia di tradimento, di follia, di amore e onore della memoria paterna, ogni storia di gabbie nelle quali il rimorso e l’inettitudine ci lasciano languire, è una storia possibile da reinventare e porgere al palato del grande pubblico.