“E’ che Filippo nel romanzo non aveva bisogno di essere bello: niente affatto. E non lo era. Nella versione a fumetti sì. SPECIALMENTE a quarant’anni… Ecco perché si è scelto un giovane cantautore francese per ispirarsi MOLTO LIBERAMENTE alla gentilezza un po’ selvaggia dei suoi tratti, alla sua svagata eleganza (da “invecchiare”, “maturare” un po’). Nel romanzo no. Ha un naso importante, forse lo immaginiamo lievemente scoordinato, tanto è alto: è un magnete, ma quando lo decide lui”. Questa è una delle curiosità che abiteranno il Vlog “Tutti gli arpeggi delle mammole” – Diana, 1999+Il Bacio che vedrà la luce quest’estate, e al quale sto lavorando. [Ne stavo preparando uno tempo fa… ma poi lo sappiamo che… “oh, è passata una farfalla” 🧚‍♀️]

[Questo invece l’ho fatto oggi, sempre per lo stesso progetto: 8.7.2020]