Titolo: “Cinquanta sfumature di giornalismo” (ma non solo). Se c’è una ragione per cui resta un vantaggio tenere Facebook sono queste sue funzioni.
31 ottobre: i “ricordi” di Facebook. Io, inviata a Parigi e “conciata” come un puzzle umano dallo staff di Microsoft; poi, alle prese con una delle storie più intense e coinvolgenti che ho raccontato su F… E ancora, che rimestavo, in ottobre, le memorie di quel giorno a Milano, a intervistare per Il Giornale cittadini intenti a eleggere quel “Governissimo” alba di un’era dell’assurdo. E il pezzo di costume più amato, su Barbie, scritto in punta di penna… Infine, mio padre che mi invoca: “Su Rai Storia c’è il tuo adorato professore, Masolino D’Amico…”
P.S. Aggiungo un altro frammento, legato a una ricorrenza di ieri. La festa del cinema di Roma: in foto ci sono Eva Mendes, Keira Knightley e Guillaume Canet. Io ero lì, quel giorno, ma con più ardore ricordo la lectio magistralis di Martin Scorsese che, col mio audio-registratore a un palmo dal mento, diceva cose preziosissime su La dolce vita di Federico Fellini.
Sembra tutto solo ieri.