Da molto tempo non condivido facilmente (o per nulla) la mia produzione di articoli, anche realizzati con passione, nella sfera giornalistica.

Perché, per meditata e gioiosa mia scelta, il giornalismo non è più la mia professione a tempo pieno da due anni: e altro sto costruendo con tutto il sudore e l’amore che ho.
Però è raro riscoprire come mi occupassi di versanti differenti, e di tutti i colori della narrazione giornalistica, nello stesso giorno. che tutto ciò si potesse trovare nella stessa edicola, per esempio. E che ci avessi lavorato di giorno e di notte: ripeto, felice di farlo.

I 20 novembre passati.

📺Due anni fa, in prima pagina, parlavo de ‘La regina degli scacchi’, su Il Giornale.

🗒 Su F, Cairo Editore, facevo il punto di quattro emblematiche (e molto diverse tra loro) storie di donne finite in tragedia. Il commento era di Roberta Bruzzone.

🖌 Su ‘O Magazine parlavo delle prime quattro stagioni di una delle serie più profonde e interessanti degli ultimi 10 anni: ‘The Affair’. “Se nulla può salvarci dalla morte, almeno l’amore ci salvi dalla vita”, era l’ultima citazione del pezzo…