Letizia Cadonici (sulla destra) ha disegnato; Simonetta Caminiti (sinistra) aveva già scritto… Nelle scorse settimane, le due autrici di #ConnieGrahicNonel hanno registrato un servizio per Billy, il vizio di leggere (TG1) e si sono
divertite moltissimo
Connie: l’amante di Lady Chatterley 4.0 a fumetti in libreria…
Grazie a Mangialibri e a Ilaria Antonini per questa recensione bellissima del nostro graphic novel #CONNIE.
“Ma più che il vortice di passione che ruota intorno alla figura di Lawrence, nella Connie moderna emerge la voglia di ribellarsi ad una condizione di stasi forzata e ovattata, di impossibilità di volare e amare, di seguire una strada che si era costruita con le proprie mani e che all’improvviso è sfumata. Una storia intensa dove le emozioni determinano davvero lo svolgere della storia: l’amore, la passione, la gelosia, la rabbia confluiscono in un vortice di colpi di scena con un finale inaspettato. “La vita è sempre un sogno o una follia dentro un recinto”, ha scritto Lawrence.” LINK: https://www.mangialibri.com/connie?fbclid=IwAR2lM9wWGWJIJv2D6J4jTqCkR-c1Vp-tZrHumvnrP4ZBUuBMuqJr4NLeHNo
“A un certo punto ti ubriaca di incertezza […]. Simonetta Caminiti ha il dono della fluidità narrativa, non sbaglia un dialogo, non tradisce il lettore né i suoi personaggi, in un gioco di labirinti emotivi, di cui forse conosciamo l’uscita, ma che ci rifiutiamo di varcare. Letizia Cadonici è un vulcano in eruzione: abbozza, dettaglia, gioca di ombre, ci perde e ci ritrova vignetta dopo vignetta, in una serie di esercizi di stile che affascinano. Le trame di Circe fa un grande esordio nel mondo del fumetto…” E GRAZIE (!!!) ad Andrea Mazzotta, esperto e bravissimo “sommelier” del fumetto, appunto. E grazie, naturalmente, a Il Quotidiano del Sud.
Non fu più puro, il sangue mio, del candido pattume
che c’è qui.
Il mio lignaggio coi nuovi inglesi era più stretto
che con i cittadini di Virginia. E di Spoon River.
Non credereste ch’ero stato a scuola
e avevo letto libri.
Come un fallito mi vedeste tutti
coi capelli scompigliati e la barba sfatta,
e coperto di stracci.
In un cancro può mutare la vita d’un uomo
a forza di colpi violenti,
e in una massa violacea
come un bozzo maligno sullo stelo del granturco.
Ecco dov’ero, falegname, inchiodato alla palude della vita
nella quale passeggiavo, confondendola col prato
con mia moglie, brutta e sciatta, e la mia sventurata figlia,
Minerva,
che dai vostri tormenti è stata uccisa.
E andai strisciando, strisciando come una lumaca,
che sbava lungo le giornate della vita.
I miei passi, al mattino, non li sentite più.
Risuonavano sul marciapiede desolato,
quand’andavo in drogheria per un ciuffo di farina
e un morso di buon lardo.
Finalmente, sono giunte in redazione le copie cartacee dell’edizione (da me tradotta) dell’Antologia di Spoon River (Le trame di Circe Edizioni). Con illustrazioni scintillanti… In commercio, dal 27 giugno.
“Questo è quanto cerca di far comprendere al lettore Simonetta Caminiti, pronta a utilizzare, come accennavamo all’inizio, una costruzione dei dialoghi molto letteraria e teatrale. A tal punto che, in alcuni frangenti, sembra di assistere a un vero kammerspiele, però a fumetti.” Il teatro, il cinema di Bresson (addirittura, in qualche modo), secondo Sergio Rotino su “Satisfiction Rivista” che scandaglia stupendamente lo stile grafico di Letizia Cadonici e la mia sceneggiatura per il nostro “CONNIE”. link: https://www.satisfiction.eu/simonetta-caminiti-letizia-cadonici-connie/?fbclid=IwAR2Frp6NW0NTP1BLPdJYiS-g5P6f7l_D0XDZTqf3a5cSkVYpmoNFNKGsV3M
Uscirà venerdì 20 maggio l’undicesimo titolo del catalogo de “Le trame di Circe”.
Si tratta de Le nobiltà incontaminate (nuova edizione) di mio padre, Pino Caminiti. Esce il giorno del mio 39° (ebbene sì) compleanno, questa gemma tascabile che così descriviamo in quarta di copertina: Due amici intrattengono una densa e serrata conversazione a proposito della frequentazione del mondo classico, dell’opportunità e della necessità di praticare assidue e creative riletture dei capisaldi che, in questo caso, hanno regalato tesori immortali all’Ottocento italiano. Pino Caminiti intreccia così le fila di compendio ispirato e stimolante, che abbraccia riferimenti al cinema e alle arti contemporanee, rivolto tanto agli appassionati di classicismo e romanticismo quanto alle generazioni nuove, per le quali l’autore ha insegnato lettere antiche nel corso di quarant’anni. Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi si muovono lungo un flusso vivace e avvincente che restituisce la loro la natura di “giganti”, nel tentativo di avvicinarli al nostro oggi con aneddoti, osservazioni attuali, similitudini e illuminanti punti di vista a due voci.
Ora, i due progetti sono in qualche modo correlati. E del secondo, che entrerà in commercio il prossimo 27 giugno (penultimo titolo prima della chiusura estiva), non anticipiamo dettagli. Solo la copertina… e solo perché sono secoli che, cripticamente, ne stiamo anticipando la pubblicazione. Ecco qua:
P.S. Chissà se esagero nel ribadire la correlazione tra due libri così diversi, uno dei quali è la nuova edizione di un testo di mio padre, con revisioni e rimaneggiamenti che lui stesso aveva desiderato sul suo già magnifico e originalissimo lavoro… La verità è che ogni cosa che nasce sotto il soffitto de Le trame di Circe avrà sempre il cuore pulsante di questa persona. Il primo e più speciale dei miei autori. L’autore genetico della mia persona. Il cuore mio stesso. E la ragione per cui la casa editrice è nata e continua a operare…
Nei primi cinque giorni di maggio, mi concedo uno strappo alla regola sul mio blog per condividere frammenti della rassegna stampa della mia casa editrice. Intanto, una recensione del volume di Claudia Cautillo, La fine della famiglia, su L’INDICE DEL MESE (che sappiamo essere una bussola importante per la nostra letteratura da decenni, e un punto di riferimento nazionale nutriente e sempre bellissimo). La pagina a cura del Premio Calvino, con un’analisi di Franco Pezzini, è stata dedicata proprio al romanzo che la mia casa editrice ha pubblicato in dicembre. Parole e riflessioni illuminate e splendide. Ringrazio!
Qui invece inserisco una breve e simpatica clip che riguarda Ester Palma e il suo “Il disertore” (pubblicheremo il secondo capitolo della tetralogia il 4 luglio 2022, a un anno dal primo, appunto). Su Uno Mattina, Rai1.
…Volevo dire che, a parte la promozione di Connie (e una stagione primavera/estate de Le trame di Circe tutta da gustare), quest’anno avverrà un piccolo “revival” della giovinezza… con l’edizione in audiolibro del mio romanzo Il Bacio (Words Edizioni), la nuova edizione (Le trame di Circe) del graphic novel tratto dal romanzo (e qui lascio un dettaglio della copertina)… e poi… per restare in tema quasi “teen”, il ritrovamento di un reperto: me a vent’anni, che studiavo sotto un albero nelle Marche. [Audio-clip di brani sparsi e montati dei primi due capitoli del romanzo, letti da me]
LINK: https://pinkmagazineitalia.it/recensioni/30059/?fbclid=IwAR2hlp1aFojqQU1oO7Rd4oHmrhlJv5cgaytT9W6J-lZePXvmrQOFbDg3PcE CONNIE”: UNA DISCESA AGLI INFERI E UNA LADY CHATTERLEY 2.0 La protagonista della graphic novel è Constance Renoir coniugata Taylor. Constance proprio come l’eponima protagonista de L’amante di Lady Chatterley di D.H. Lawrence, romanzo che funge da vero e proprio fil rouge all’interno dell’opera. Gli amanti della letteratura e di questo romanzo in particolare si “divertiranno” a cercare e a scovare parallelismi e rimandi nascosti. […] C’è perfetta corrispondenza tra le parole e le immagini. È come se ci fosse una sorta di dialogo intersemiotico, un perfetto rispecchiamento tra ciò che il lettore legge e guarda. Anzi, le illustrazioni accrescono l’esperienza di lettura immergendo il lettore ancora di più all’interno della storia e dell’interiorità dei personaggi.” Grazie per la splendida recensione di “Connie” (graphic novel sceneggiato da me, disegnato Letizia Cadonici) a Sara Ricciotti e @pinkmagazineitalia.it .
A proposito di “Connie”, il mio graphic novel realizzato con Letizia Cadonici; de LE TRAME DI CIRCE; a proposito, perfino, dell’esperienza del dolore nella scrittura di Joan Didion (l’ultimo libro, tra quelli che ho letto, ad aver lasciato segno così incisivo e bello)… e di mio padre .
Con l’eccellente LIVIO PARTITI su “Il posto delle parole” (conversazione in radio ascoltabile qui). Grazie!